Brexit: Johnson dalla Scozia "tende una mano" a Bruxelles

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Di Euronews
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Il premier britannico, in visita in Scozia, dichiara orto l'accordo firmato da Theresa MAy con Bruxelles e "tende una mano" all'Unione Europea dicendosi pronto a risedersi al tavolo. Teso l'incontro con la premier scozzese Sturgeon che minaccia un secondo referendum sull'indipendenza della Scozia.

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L'accordo con l'Unione europea sulla Brexit? Tutto da rifare. Il nuovo primo minstro britannico Boris Johnson, in visita in Scozia, ha apparentemente teso una mano a Bruxelles, dichiarandosi disponibile a nuovi colloqui, nonappena i negoziatori saranno pronti a passare alla discussione sul divorzio: ma la porta di una brexit senza accordo resta vicina e sempre in campo seminando panico e discordia anche all'interno del partito conservatore, specie tra gli scozzesi come Ruth Davidson.

Secondo Vincent McAviney, inviato di Euronews a Londra: "Boris Johnson continua il suo tour nel Paese cercando di trasmettere un messaggio positivo. Nella sua visita in Scozia ha detto che si impegnerà con tutte le sue forze per ottenere un accordo ma che, allo stesso tempo, l'intesa firmata da Theresa May è definitivamente morta nonostante i 90 giorni rimasti per rinegoziarne una siano molto pochi. l'incontro, teso, con la primo ministro scozzese Sturgeon, paladina del remain che minaccia un secondo referendum sull'indipendenza della Scozia, si è tenuto proprio mentre il governo metteva a punto un gabinetto di guerra che intervenga in caso di no deal e la Confederazione dell'Industria britannica dichirava impreparati sia il Regno Unito sia l'Unione Europea di fronte alle conseguenze della Brexit nel loro complesso.

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