(ANSA) – PARMA, 24 LUG – Giro di vite da parte della Procura
della Repubblica di Parma contro la vendita della ‘cannabis
light’. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno
effettuato diverse perquisizioni in attività commerciali dove
sono in vendita foglie, infiorescenze, oli, resine o altre
sostanze riconducibili alla ‘marijuana legale’.
Sedici le persone che risultano indagate e per tutte l’accusa
è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Una di loro
è stata anche arrestata perché durante una perquisizione in
provincia di Siena gli inquirenti hanno scoperto una piantagione
di canapa. Nell’operazione sono stati sequestrati circa 700
chili di infiorescenze ma anche accendini, contenitori, semi
oltre a documentazione contabile e i registri dei prodotti
commercializzati anche online. Sette le aziende interessate, fra
loro Easy Joint, un progetto creato dal parmigiano Luca Marola
con circa 90 marchi di cannabis light presenti sul mercato
italiano e dal valore complessivo certificato di 9 milioni di
euro.
Cannabis light, 16 denunciati a Parma

Coinvolta Easy Joint, sequestrati 700 chili di infiorescenze
Di ANSA
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