Scrittore geniale e senza soluzione di continuità. Andrea Camilleri, ricoverato da tempo per il suo stato di salute critico, dopo un arresto cardiaco, ha lasciato dopo 93 anni di vita una eredità difficile da raccogliere.
PUBBLICITÀScrittore geniale e senza soluzione di continuità, Andrea Cammileri, ricoverato da tempo per il suo stato di salute critico, dopo un arresto cardiaco, ha lasciato dopo 93 anni di vita una eredità difficile da raccogliere.
Oltre 100 i titoli pubblicati accompagnati da milioni di copie vendute e tradotte in più lingue, il successo gli arride solo in tarda età e soprattutto dal 1994, quando per la prima volta il commissario Montalbano riempie le televisioni degli italiani. Con l'arrivo in tv dell'investigatore trapiantato in Sicilia, lo scrittore incallito è stato protagonista di un altro record: 1,2 milioni di telespettatori a oggi. Alla notizia della morte, la produzione ha deciso di sospendere i nuovi ciak.
Camilleri è stato molte cose: regista, sceneggiatore, autore teatrale e televisivo, dopo la guerra dalla Sicilia si trasferisce a Roma, dove vivrà per tutta la vita, e nel 1949 entra per studiare regia all'Accademia di Arte drammatica Silvio D'amico.
Il teatro resterà sempre nel cuore e nell'anima dello scrittore di cui farà sempre ritrovare le tracce nelle opere di narrativa.
La sua idea di cultura è sempre andata di pari passo con il servizio pubblico sentendo su di sé l'impegno civile e critico che negli ultimi tempi lo hanno visto protagonista e ancora una volta strenuo difensore dell'umanità.