Prima giornata in terra magiara nel segno del Giappone, o meglio delle judoka giapponesi, che portano a casa due dei cinque ori disponibili
Grand Prix di judo a Budapest, prima giornata in terra magiara nel segno del Giappone, o meglio delle judoka giapponesi, che portano a casa due dei cinque ori disponibili.
Momento storico e toccante è dato dalla partecipazione della prima squadra di rifugiati.
Tra le donne -52 kg, su tutte la nipponica MAEDA, la quale sconfigge in finale l’elvetica KOCHER.
Terzo gradino del podio per la rumena CHITU e la spagnola PEREZ BOX: quest'ultima è artefice di una delle sorprese di giornata per il successo ai danni della kosovara KELMENDI, campionessa olimpica.
Donne -57 kg: qui vince la brasiliana SILVA, che sconfigge in finale la kosovara GJAKOVA, argento.
Terza piazza per l’austriaca FILZMOSER (che a 39 anni diventa la più vecchia medagliata al World Judo Tour) e l’ungherese KARAKAS.
Tra gli uomini -60 kg, medaglia d’oro per il kazako SMETOV, uomo del giorno, che sconfigge il mongolo GANBAT.
Terza piazza per il’olandese TSJAKADOEA ed il taiwanese YANG.
"Per quest'anno - afferma il vincitore - la competizione più importante è il Campionato del Mondo a Tokyo. Tutti i Grand Slam e i Grand Prix sono preparatori a questo e spero mi portino ancora una volta alla medaglia d'oro nei Mondiali".
Categoria uomini -66 kg: a sbaragliare la concorrenza ci pensa il mongolo GANBOLD, giustiziere del kazako ZHUMAKANOV.
Bronzo per il russo PULIAEV e l’uzbeko AKHADOV.
Categoria donne -48 kg: oro per la nipponica TONAKI, donna del giorno, dopo il successo per waza-ari al golden score nella finalissima ai danni della kosovara KRASNIQI.
Terzo gradino del podio per l’ucraina CHERNIAK e la spagnola FIGUEROA.
"Prima di tutto, grazie mille - dice la vincitrice - ho combattuto spesso contro la mia rivale, ma questa era la prima volta che ci siamo scontrate in una competizione, ci conosciamo ed è stato davvero difficile per noi combattere: da un momento all'altro, avrei potuto subire un ippon, è stato davvero un incontro tirato".
Per chiudere, la mossa del giorno viene dall'iraniano Mohammad RASHNONEZHAD, appartenente alla squadra di rifugiati della Federazione.