Corbyn disposto a referendum bis

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Di Alberto De Filippis
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Brexit: i laburisti cambiano idea

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Mi si nota di più se sono sempre contro o se sono propositivo? È la domanda a cui da mesi cerca di dare una risposta il leader laburista Jeremy Corbyn e stavolta sembra esserci una risposta: il capo dell'opposizione britannica schiera ufficialmente il suo partito a favore di un secondo referendum e si impegna a sostenere l'opzione Remain se il prossimo esecutivo Conservatore si arrenderà all'idea di un nuovo voto popolare oppure dovesse non riuscire a strappare nuove e migliori condizioni di divorzio a Bruxelles.

Corbyn si dice contrario a qualunque ipotesi di uscita dall'Europa senza accordo degno di questo nome. La decisione di prendere posizione, che era stata rinviata nelle settimane scorse, è stata ratificata questo martedì dal governo ombra e annunciata in una lettera aperta.

Un analista spiega: " Per i laburisti è importante tornare alle origini e dire: "Abbiamo giocato pulito. Abbiamo offerto al governo la possibilità di proteggere posti di lavoro, di strappare un buon accordo. Ma l'accordo della May non lo vuole. La gente lo ha rigettato e lo ha fatto anche il parlamento. L'opzione nessun accordo è ancora più impopolare sia fra gli elettori che fra i deputati dentro e fuori la maggioranza. E queste erano le uniche due opzioni che i conservatori potevano offrire".

Questa decisione sembra un modo per placare la rivolta europeista nel partito ma anche. e dopo mille esitazioni, per intercettare i voti europeisti dei transfughi liberaldemocratici e che potrebbero confluire nei laburisti

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