Iran, Trump a Rouhani: "reagiremo con l'annichilimento, se necessario"

È sconfinato nel grottesco il terremoto diplomatico tra Iran e Stati Uniti. Alle dichiarazioni del presidente iraniano Hassan Rouhani, che ha commentanto le ultime sanzioni imposte a Teheran tacciando di ritardo mentale i funzionari della Casa bianca, Donald Trump ha ribattuto con uno dei suoi caratteristici e aggresivi messagi su twitter: "queste frasi ignoranti e offensive - scrive - mostrano soltanto la loro scarsa comprnesione della realtà. A ogni attacco iraniano reagiremo con forza travolgente, che in alcuni casi potrebbe implicare l'annichilimento"
A scatenare l'ira di Rouhani sono state soprattutto le sanzioni alla guida suprema, l'Ayatollah Khamenei, i cui conti all'estero sono stati congelati. Ma il segretario di stato Mike Pompeo ribadisce come gli stati uniti intendano continuare con la linea dura: "E' un atteggiamento immaturo e infantile, quello iraniano, ma sappiate che gli Stati Uniti rimarranno fermi nell'intraprendere le azioni che il Presidente ha esposto nella sua strategia".
E a mettere in guardia Teheran circa le possibili conseguenze di una violazione degli accordi sul nucleare del 2015 c'è anche il ministro degli estri francese Jean-Yves Le Drian: "Una violazione iraniana - ha detto - sarebbe un grave errore e una risposta sbagliata alle pressioni esercitate dagli Stati Uniti".
Nel frattempo, prosegue la disputa sul drone statunitense di cui Teheran ha rivelato l'abbattimento, avvenuto a fine maggio: nella seduta del Consiglio di sicurezza convocata dalle Nazioni unite, l'ambasciatore iraniano all'Onu ha mostrato le immagini satellitari che proverebbero la violazione dello spazio aereo iraniano. Secondo l'omologo statunitense, al contrario, a dimostrare il contrario ci sarebbero e coordinate del velivolo, che il diplomatico avrebbe fornito ai membri del Consiglio.