Favola Antetokounmpo: dalle strade di Atene alla vetta della Nba

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Spiros Velliniatis è stato il suo primo allenatore e ricorda bene le difficolta del giovane Giannis, figlio di due immigrati nigeriani arrivati da clandestini in Grecia negli anni '90

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Un'infanzia difficile tra le strade di Atene, segnata da fame e difficoltà economiche. Il basket come opportunità di riscatto sociale. È una storia da film quella del nuovo Mvp della Nba Giannis Antetokounmpo, una parabola sportiva degna di Rocky, l'outsider di umili origini che arriva sul tetto del mondo.

Spiros Velliniatis è stato il suo primo allenatore e sa bene quanto è stata travagliata l'infanzia di Giannis, figlio di due immigrati nigeriani arrivati da clandestini in Grecia negli anni '90.

"Una cosa di cui mi accorsi subito è che aveva un grande talento ma erano malnutrito - ha detto Velliniatis a Euronews -. Di solito dopo l'allenamento gli compravo un souvlaki da mangiare. Un giorno che non avevo con me abbastanza denaro gli dissi che ci saremmo dovuti accontentare di semplice pane. Giannis mandò giù 5-6 pagnotte senza bere un goccio d'acqua".

"Quell'episiodio - ha aggiunto Velliniatis - mi ha ricordato le storie che mi ha raccontato mio padre sull'occupazione nazista, quando non c'era niente da mangiare. Se non altro queste esperienze gli hanno permesso di sviluppare un carattere molto forte. Giannis non si è goduto l'infanzia. Doveva sfamare la sua famiglia. Non l'ho mai visto con degli amici, perché la sua vita era così dura che non aveva tempo libero. Credo che ora stia vivendo l'adelescenza che non si è potuto godere, se riesce a maturare farà la storia. Lo ha già fatto, ma credo che possa fare molto di più".

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