Chi sta esprimendo il miglior gioco? Il Mondiale femminile visto da un'osservatrice

Chi sta esprimendo il miglior gioco? Il Mondiale femminile visto da un'osservatrice
Diritti d'autore Maria Antonia Giammanco
Di Giovanni Albanese
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L’osservatrice per conto dell’Atalanta fa il punto sul Mondiale femminile di Francia

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C’è chi il Mondiale femminile di Francia lo guarda con occhi diversi. E relaziona, partita dopo partita, senza lasciare nulla al caso. Perchè prima o poi, come avviene sul fronte maschile, tutte le migliori vorranno passare anche dall’Italia. Parola di osservatore, di Maria Antonia Giammanco, ex calciatrice e tra le poche coach italiane ad avere la licenza Uefa A per allenare pure sul fronte maschile, in piena attività per conto dell’Atalanta.

Quali sono le Nazionali che stanno esprimendo il miglior gioco?

“Le padrone di casa francesi e anche la Germania, sia sotto l'aspetto tecnico tattico individuale sia nel collettivo. Non vorrei dare l'impressione di essere di parte ma a queste due realtà aggiungo la nostra Italia che sta mettendo in evidenza giocatrici dotati di un importante bagaglio tecnico”.

L’entusiasmo dell’Italia fino a dove può spingere le Azzurre?

“Insieme all'entusiasmo aggiungere determinazione e concentrazione, impegno anche a risultato acquisito, grinta e carattere, questa è l'Italia che può arrivare ad alti livelli”.

Tre giocatori tra tutte le Nazionali che si stanno confermando nel Mondiale di Francia.

“Delphine Cascarino, Francia, una delle calciatrici con più stile di questo Mondiale. Dzenifer Marozsan, Germania, ruolo centrocampista. Barbara Bonansea, Italia”.

Tre sorprese dopo le prime partite.

“La prima sorpresa è la qualificazione dell'Italia agli ottavi di finale, la seconda sorpresa il boom di ascolti e telespettatori per l'esordio dell'Italia, la terza si comincia a parlare di una legge per riconoscere il professionismo alle donne”.

Cosa è cambiato nel movimento italiano, al di là dell’ingresso del club blasonati del calcio maschile?

“Si sta parlando e pubblicizzando tantissimo il movimento del calcio femminile in Italia ma di cambiamenti ancora si è visto ben poco, i veri obiettivi ancora li dobbiamo conquistare. Intanto l'Italia vola agli ottavi primi nel girone, forse qualcuno adesso cambierà idea”.

Tra le tante giovani azzurre più interessanti, chi ha grande prospettiva nel grande calcio europeo?

“Tra le tante giovani azzurre, la mia valutazione è sul profilo di Manuela Giugliano, anni 21 centrocampista offensivo, dotata di intelligenza tattica, buone le capacità tecniche, e buona la resistenza aerobica e anaerobica”.

Per un’ex giocatrice, ci descrivi le emozioni di questo Mondiale che vede di nuovo l’Italia protagonista?

“Le emozioni sono indescrivibili, ti identifichi in loro, abbiamo quasi tutte la stessa storia da raccontare quando eravamo piccole, con qualche dettaglio diverso. Siamo unite a tifare per loro perché in loro vediamo il nostro percorso..... i nostri sacrifici, la nostra storia”.

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