Di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 12 GIU - Ad un anno dall'annuncio del governo italiano di chiudere i propri porti alle navi umanitarie almeno 1.151 persone, uomini, donne e bambini, sono morte, e oltre 10.000 sono state riportate forzatamente in Libia, esposte ad ulteriori ed inutili sofferenze. Lo scrivono Sos Mediterranee e Medici senza frontiere che chiedono di garantire con urgenza un sistema di ricerca e soccorso in mare adeguato, "compreso un coordinamento delle autorità competenti nel Mar Mediterraneo, per evitare morti inutili".
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