Premier League: il titolo è del Manchester City

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Di Cristiano Tassinari
Action Images via Reuters/John Sible
Action Images via Reuters/John Sible

Sei "scudetti" in 139 anni di storia, quattro conquistati dal 2012 ad oggi. 
La storia del Manchester City - squadra di origine proletaria, eterna perdente del calcio inglese, soprattutto al cospetto dei vincenti cugini dello United - è espressa soprattutto in questa vertiginosa ascesa nel calcio inglese e - presto, c'è da scommetterci - nel calcio mondiale. 

L'ultima giornata della Premier League, il campionato più ricco, più affascinante e più equilibrato d'Europa, consegna ai "Citizens" il secondo titolo consecutivo, secondo anche della gestione-Guardiola cominciata tre anni fa. 

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Non c'è stata partita a Brighton: è finita 4-1 per il City, grazie ai gol di Aguero, Laporte, Mahrez e Gündoğan. 

A nulla è valsa, quindi, la vittoria del Liverpool (2-0 al Wolverhampton). Un punto di distanza c'era, alla vigilia degli ultimi 90 minuti, e un punto di distanza è rimasto. 
I "Reds" restano a bocca asciutta (dal 1990 non vincono il campionato), ma possono rifarsi alla grande nella finale di Champions League di Madrid contro il Tottenham. 

Ecco, la Champions. L'eterno cruccio del Manchester City e, ultimamente, anche di Guardiola. 
Ma questa è un'altra storia. 
Intanto, sabato 18 maggio, c'è da vincere la FA Cup, in finale contro il Watford. 

In Premier League, oltre a City e Liverpool, si qualificano per la Champions anche Chelsea e Tottenham.
Retrocedono Cardiff, Fulham, Huddersfield.