Mozambico in ginocchio

E' di almeno 38 morti il bilancio provvisiorio del passaggio del ciclone Kenneth nel nord del Mozambico, il secondo a colpire il paese in un mese dopo che un altro ciclone, aveva già provocato circa 1000 vittime tra Mozambico, Malawi e Zimbabwe. Ma i soccorsi tardano ad arrivare a causa delle condizioni ancora impervie del terreno alluvionato e della chiusura di tutti gli aeroporti. Sono oltre 16 mila le persone sfollate e 30 mila circa gli edifici distrutti.
Il ciclone Kenneth, proveniente dalle isole Comore ha flagellato la costa settentrionale del Paese con venti a 220 km orari, radendo al suolo interi villaggi. Le forti piogge hanno letteralmente sommerso intere aree agricole. In ginocchio in quasi tutto il paese centrali elettriche e telecomunicazioni. Scuole e ospedali hanno subito ingenti danni. Quasi impossibili i collegamenti con le isole.
Le Nazioni Unite doneranno 13 milioni di dollari per garantire agli sfollati un riparo, approvvigionamenti di cibo e acqua potabile. Ma nelle prossime 24 ore le previsioni meteo annunciano ancora pioggia e forti venti, nonchè temporali proprio sulle regioni centro settentrionali del Paese.
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