(ANSA) - ROMA, 12 APR - "In relazione alla nomina di mia fratello Renato come capo della Direzione Turismo del Comune di Roma mi dichiaro assolutamente innocente. Sono stato estraneo nella procedura di interpello che nasce su iniziativa della sindaca Raggi che ha potere esclusivo e autonomo nelle scelte e nell'assegnazione degli incarichi". Lo ha detto in aula l'ex capo del personale del Comune di Roma, Raffaele Marra, sentito nel processo che lo vede imputato per abuso di ufficio per la vicenda della nomina del fratello, Renato Marra, a capo della direzione Turismo del Campidoglio. Si tratta della stessa vicenda per la quale è stata sotto processo la Raggi poi assolta dall'accusa di falso l'11 novembre scorso. Marra ha poi aggiunto di essersi trovato "in una guerra tra gruppi all'interno del M5S. Quelli che stavano con la sindaca Raggi e quelli che invece stavano con Roberta Lombardi. Io non avevo gruppi ma ero percepito come vicino alla sindaca, ma io non ho fatto politica: era un massacro sui giornali tutti i giorni".
Marra, mai intervenuto per mio fratello
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Di ANSA
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