(ANSA) - NUORO, 20 MAR - Il Comune di Siniscola rischia di dover pagare un maxi risarcimento di 1 miliardo di euro chiesto dagli dai due eredi del nobile cavalier Giovanni Pusceddu, morto nel 1911 dopo aver lasciato tutti i suoi beni ad alcuni enti caritatevoli e alla stessa amministrazione comunale, vincolandoli però alla costruzione di un ospedale a favore dei poveri. Ma l'opera non è mai stata realizzata e quei beni nel frattempo sono stati quasi tutti venduti. La notizia, anticipata da La Nuova Sardegna, è stata confermata all'ANSA dal sindaco Gianluigi Farris. Gli eredi del nobiluomo, dopo aver quantificato il valore della cospicua eredità - centinaia di ettari sul litorale dove sono state realizzate e poi vendute le lottizzazioni di S'Ena e Sa Chitta e Sa Petra Ruia, decine di immobili e terreni edificabili - hanno fatto causa al Comune. Pretendono la restituzione degli appezzamenti perché ritengono nulle le compravendite chiuse col patrimonio del lascito, vincolate alla nascita dell'ospedale.
Lascia eredità a Comune, causa da 1mld
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Di ANSA
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