Stati Uniti: la Nazionale di calcio femminile fa causa alla Federazione

La Nazionale di calcio femminile statunitense, che a giugno parteciperà ai Mondiali come detentrice del titolo, fa causa alla Federazione (United States Soccer Federation), accusandola di "discriminazione di genere istituzionalizzata".
La decisione arriva a coronamento di una lunga battaglia per la parità di salario e delle condizioni di lavoro.
Nella causa, le 28 giocatrici, capitanate da Alex Morgan, lamentano non solo una disparità di trattamento sotto il profilo degli stipendi, ma anche per quanto inerisce gli ambienti di gioco, le modalità di allenamento, le cure mediche e le condizioni di viaggio.
La "class action", presentata presso una Corte distrettuale di Los Angeles, si pone come fine quello di rappresentare le atlete della Nazionale a stelle e strisce a far data dal 2015, e chiedere per tutte retribuzioni e danni per una somma che ammonta a svariati milioni di dollari.