Una denuncia a livello federale contro un trattamento economico iniquo. A presentarla sono state 5 componenti della nazionale femminile statunitense
Una denuncia a livello federale contro un trattamento economico iniquo. A presentarla sono state 5 componenti della nazionale femminile statunitense di calcio. Tra loro il portiere Hope Solo.
#EqualMeansEqual#EqualPlayEqualPayhttps://t.co/Hu1gCxJsUNpic.twitter.com/gXzescyZvz
— Hope Solo (@hopesolo) March 31, 2016
Le calciatrici hanno portato la loro azione legale davanti alla Equal Employment Opportunity Commission sostenendo che gli uomini vengono pagati quattro volte più di loro soltanto per scendere in campo.
Il divario retributivo di genere è palese nonostante la nazionale femminile, con tre Coppe del Mondo e quattro Olimpiadi vinte, abbia contribuito decisamente di più alla diffusione del soccer negli Stati Uniti.
La battaglia per l’equità di salario arriva dopo che una decina di giorni fa Novak Djokovic aveva definito legittimi i maggiori guadagni degli uomini rispetto alle donne nel tennis.
Un commento del serbo, numero uno del ranking mondiale, giunto all’indomani delle dichiarazioni machiste di Raymond Moore direttore e amministratore delegato del torneo di Indian Wells (che aveva dichiarato: “Se fossi una donna ogni sera ringrazierei in ginocchio Dio che Roger Federer e Rafa Nadal sono nati, perché hanno portato questo sport dove è adesso”). Frasi che l’hanno poi costretto alle dimissioni.
Immediata era arrivata la replica di Serena Williams, la tennista numero uno al mondo ha seccamente replicato ai commenti sessisti dei due chiarendo che “le donne non devono inginocchiarsi proprio davanti a nessuno”.
Disappointed in #RaymondMoore comments. He is wrong on so many levels. Every player, especially the top players, contribute to our success
— Billie Jean King (@BillieJeanKing) March 20, 2016