Il premier promette di fare da garante: "Prenderemo la miglior decisione, nell'interesse degli italiani"
Sulla Torino-Lione sarà una scelta in extremis. Il vertice di governo, oggi a Palazzo Chigi, non ha sciolto i nodi interni alla maggioranza sul progetto della nuova linea ferroviaria, che vede il Movimento 5 Stelle contrario e la Lega a favore.
Il lancio dei tre bandi di gara – per un valore di 2,3 miliardi – è imminente, lunedì prossimo. Se la scadenza non sarà rispettata è a rischio una tranche di finanziamento europeo di 300 milioni. Per questo, ha annunciato il Presidente del Consiglio italiano al termine della riunione con i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, da domani sarà riunione a oltranza dell’esecutivo.
Il punto di partenza delle riflessioni sarà l’analisi costi – benefici nelle mani del ministro delle infrastrutture, Danilo Toninelli. Il premier, che per il momento esclude interlocuzioni con la Francia, promette di fare da garante: la scelta sarà nell'interesse degli italiani.
È l'arroganza di una maggioranza senza visione per il Paese, ha commentato il neosegretario democratico Nicola Zingaretti, mentre i presidenti delle Regioni Piemonte, Lombardia e Liguria si preparano a chiedere il referendum consultivo.