Gli esperti del ministero dei trasporti stroncano il progetto perché non ci sarebbe una reale domanda di traffico sulla Torino - Lione. Per l'Italia le due macroregioni nord Italia e Auvergne - Rodano Alpi (motori di sviluppo in Europa) non hanno bisogno di un TGV di collegamento
Uno a zero per i no Tav che incassano l'analisi costi-benefici promossa dal governo prodotta da una serie di tecnici che bocciano l'opera.
Gli esperti del Ministero dei trasporti stroncano il progetto, non solo per i costi, ma anche perché non ci sarebbe una reale domanda di traffico sulla Torino Lione. Stando all'analisi l'utilità dell'opera pretenderebbe un trafico di merci 25 volte superiore rispetto a quello previsto.
Scontro fra le due anime del governo
Intanto il vicepremier Matteo Salvini vuole la Tav sospinto daglli imprenditori del nord. L'altro vicepremier, Luigi Di Maio, invece ha detto chiaro e tondo che questo governo la TAV non la fa e lo ha fatto bene intendere prima dei risultati dell'analisi.
Le prime valutazioni dei francesi
"Visto dalla Francia, questo rapporto costi benefici facciamo un po' fatica a prenderlo sul serio. Abbiamo tanti difetti ma quando si nomina una commissione indipendente, si fa in modo di non mettere solo tecnici contrari al progetto" ha chiarito il delegato generale Comité Lyon-Turin Stéphane Guggino che nota quanto nel rapporto "tutti i parametri favorevoli: impatto su ambiente o traffico, siano minimizzati e quelli sfavorevoli magnificati. "
In Italia intanto infuria la polemica. I 5 stelle su questo dossier si trovano attaccati quasi da tutti gli altri partiti.