Secondo le organizzazioni per la difesa dei diritti umani e l'opposizione, le persone arrestate sarebbero oltre 700 arresti sin dall'inizio della repressione e oltre 300 i morti.
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Decine di detenuti, circa 100, per lo più giovani, sono usciti dal carcere in Nicaragua qualche ora prima dell'inizio di una nuova fase di dialogo fra governo e opposizione di pace e riconciliazione. I detenuti, arrestati per aver partecipato a manifestazioni antigovernative, resteranno agli arresti domiciliari.
Si registra da parte dell'opposizione, intanto, un certo malumore per il fatto che nell'equipe negoziatrice non vi siano rappresentanti dei contadini, alcuni dei quali condannati a pesanti pene detentive, mentre universitari e donne sembra abbiano solo due posizioni fra i negoziatori supplenti.
Secondo le organizzazioni per la difesa dei diritti umani, e la stessa opposizione, le persone arrestate sarebbero oltre 700 in tutto, e sin dall'inizio della repressione alle manifestazioni, i morti sarebbero 325 in totale.