Venezuela, Guaidó: "Maduro impedisce l'accesso agli aiuti umanitari"

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Di Euronews
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Migliaia di volontari mobilitati per portare aiuti umanitari statunitensi arrivati a Cucuta, al confine con la Colombia, nonostante il blocco militare imposto da Maduro

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Durante il quinquennale della detenzione dell'oppositore venezuelano Leopoldo Lopez, Juan Guaidó ha ribadito che il regime di Nicolas Maduro sta tentando di impedire agli aiuti umanitari di entrare nel Paese.

L'autoproclamato Presidente, riconosciuto dagli Stati Uniti e molti altri Paesi come legittimo, attribuisce la mossa al tentativo di "evitare di riconoscere il fallimento del suo regime".

"Il 90% del Paese - dice_- parla di aiuti umanitari, di assistenza all'emergenza, di piani economici per il futuro dei vostri figli: si nota chiaramente l'ordine del giorno di chi sta usurpando le funzioni e coloro che invece sono alla ricerca di cambiamenti e che rendono concreta la transizione_".

Migliaia di volontari si sono mobilitati per portare nel Paese gli aiuti umanitari statunitensi arrivati a Cucuta, al confine con la Colombia, nonostante il blocco militare imposto da Maduro, che nega qualsiasi emergenza umanitaria.

Jorge Rodríguez, Ministro della Comunicazione:

"Venerdì 22 e sabato 23 febbraio ci sarà un grande concerto sul ponte internazionale Simón Bolívar, dal lato venezuelano, sarà un messaggio per tutto il mondo".

Entro le stesse date, Guaidó, che esclude la possibilità di una guerra civile, ha promesso di consegnare gli aiuti umanitari.

In posizioni di fortuna, intanto, sono state montate tende in cui la gente si è messa in fila per ricevere assistenza, generi alimentari e cure mediche.

Da Caracas a Cucuta

Dalla città colombiana di confine alla capitale del Venezuela sono oltre 850 km: è lì che si riunisce l'opposizione anti-Maduro, è a Cucuta che sono stoccate le tonnellate di viveri e farmaci, scaricate dagli Air Force statunitensi.

L'obiettivo è chiaro: garantire che le forniture entrino in Venezuela il prossimo sabato: se l'Esercito lo consentirà, è da vedere.

Secondo Gabriela Arellano, membro dell'Assemblea Nazionale venezuelana, l'Esercito non impedirà l'accesso: "Penso che siano i più interessati all'ingresso di questi aiuti umanitari, _in seno all'Esercito c'è più ansia e più desiderio per l'ingresso degli aiuti".
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Qui i volontari organizzano assemblee e distribuiscono volantini per tenere alta l'attenzione sulla crisi umanitaria vissuta dal Venezuela.

Heidi Figueroa è una militante e non valuta neppure l'ipotesi che si debba attendere: "I_l popolo si unirà e noi entreremo.,deve succedere qualcosa, non possiamo aspettare oltre_".

Milioni di migranti venezuelani hanno attraversato il ponte al confine con la Colombia: alcuni gruppitemono che le tensioni sfocino nella violenza, pensano che la crisi possa essere risolta solo con il negoziato.

Nel frattempo, il governo di Nicolas Maduro continua a vietare l'ingresso in Venezuela delle forniture americane.

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