Atletica: IAAF all'assalto della "mascolinità" di Caster Semenya

La Federazione internazionale di Atletica (IAAF) nega che Caster Semenya, atleta sudafricana con alti livelli di testosterone, sarà introdotta nella categoria maschile.
La 28enne campionessa mondiale e olimpica degli 800 m si sta opponendo ad una regola che mira a limitare i livelli di testosterone: la causa verrà dibattuta presso la Corte Arbitrale dello Sport (CAS).
La Federazione vuole imporre alle donne con testosterone elevato (cosiddette "atlete DSD") di abbassare i loro livelli attraverso i farmaci, prima di poter competere in gare di livello mondiale su distanze comprese tra 400 metri e un miglio.
La IAAF intendeva introdurre nuove regole il 1 novembre scorso, ma ha rimandato al 26 marzo prossimo per attendere l’esito della causa legale.
Il futuro di Caster Semenya sarà deciso da tre giudici a partire dalla prossima settimana.
Il verdetto si profila come uno tra i più eticamente controversi nella storia del CAS.