La storia di Eid, rifugiato siriano sulle orme di Micheal Phelps

La storia di Eid, rifugiato siriano sulle orme di Micheal Phelps
Di Cinzia Rizzi

Il 24enne di Damasco è fuggito dalla guerra nel suo Paese e oggi a Londra insegue il suo sogno: nuotare alle prossime Olimpiadi di Tokyo

Scappato dalla guerra in Siria, Eid Aljazairli si sta ricostruendo una vita a Londra. Il 24enne rifugiato, proveniente da Damasco, studia nella capitale britannica e da qualche tempo insegue un sogno. Quello di nuotare e un giorno poter partecipare alle Olimpiadi. L'obiettivo di Eid - che secondo il suo coach ha del talento innato - è Tokyo 2020.

Un sogno nato sul divano di casa

"Una sera ero a casa e stavo guardando dei video sul mio telefono, quando ne ho trovato uno di Micheal Phelps. Non sapevo neanche chi fosse", spiega il giovane siriano. "Ma questo ragazzo l'ho trovato subito straordinario, il modo in cui nuotava lo era, volava letterlamente sull'acqua. Nessuno poteva fermarlo. Da quel giorno, quindi, ho deciso che il mio sogno sarebbe stato quello di gareggiare ai Giochi Olimpici. Siamo umani e tutti abbiamo un sogno. Sono qui a causa della situazione nel mio Paese e questo mi dà ancora più forza, nell'inseguire il mio sogno".

In molti hanno deciso di sostenere Eid: chi economicamente, chi invitandolo a eventi di nuoto e chi donandogli tutto ciò che è necessario per poter nuotare fino alla meta finale.

Video editor • Cinzia Rizzi

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