Tensione ed espulsione di diplomatici tra Norvegia e Polonia

Tensione ed espulsione di diplomatici tra Norvegia e Polonia
Diritti d'autore Il comunicato del Ministro degli Esteri polacco in cui si annuncia la ritorsione diplomatica
Diritti d'autore Il comunicato del Ministro degli Esteri polacco in cui si annuncia la ritorsione diplomatica
Di Reuters
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In Europa non c'è solo il duello Francia vs Italia, a quanto pare.

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Non solo Francia contro Italia. Le tensioni diplomatiche in Europa colpiscono anche due Paesi tradizionalmente molto legati dal punto di vista commerciale come Polonia e Norvegia. Come riporta l'agenzia Reuters, il Paese scandinavo espellerà un diplomatico polacco che ha avuto da ridire con le autorità locali. Soprattutto alla luce del rifiuto da parte di Varsavia di richiamarlo all'ordine. Lo ha annunciato il Ministro degli Esteri norvegese lunedì 11 febbraio. La Polonia ha risposto che, in cambio, espellerà a sua volta un diplomatico norvegese.

Il governo norvegese ha deciso di mettere alla porta il console polacco Slawomir Kowalski per il suo comportamento "non compatibile con il suo status diplomatico", ha detto la portavoce del Ministro degli Esteri. Al suo ufficio sono arrivate numerose lamentele di funzionari che lo hanno accusato di fare ostruzionismo su alcune decisioni dei servizi sociali per l'infanzia che coinvolgevano cittadini polacchi, scrivono i media norvegesi. Kowalski ha ora una settimana di tempo per lasciare il Paese.

Scrive Gazeta.pl che Kowalski era console a Oslo da 5 anni e che "dava battaglia per difendere i diritti delle famiglie polacche che si sentivano danneggiate dalle decisioni del Barneverknet, l'amministrazione norvegese di protezione dei minori. Il Ministero degli affari esteri lo accusa di non rispettare gli obblighi a cui sono soggetti i diplomatici ma non conferma quale sia stato il caso concreto all'origine dell'espulsione dell'ufficiale polacco".

"La decisione non è affatto giustificata", ha risposto il vice Ministro degli Esteri polacco, Szymon Szynkowski vel Sek, su Twitter. "L'unica possibilità in questa situazione è rispondere immediatamente e in maniera equivalente".

Il Ministero polacco ha quindi reso noto, in un comunicato, che un funzionario della diplomazia norvegese con "funzioni consolari" è stato a sua volta dichiarato "persona non grata".

Con 98mila presenze censite nel 2018, i polacchi rappresentano la più grossa comunità immigrata nel Paese nordico dove vivono 5.3 milioni di persone. La Polonia, inoltre, è il primo importatore di prodotti ittici norvegesi e un importante acquirente di armamenti e tecnologie di difesa.

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