(ANSA) - ROMA, 27 GEN - "Abbiamo assunto questa iniziativa con convinzione. Lo sport paralimpico non può accettare esclusioni. La sua mission è includere, costruire ponti e non barriere. Lo sport è uno strumento di linguaggio universale che non può accettare intromissioni da parte della politica". Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico, parla così della decisione del Governing Board del Comitato internazionale che "ha revocato alla Malesia l'organizzazione dei Mondiali di nuoto 2019, dopo la decisione del Governo del Paese organizzatore di non concedere il visto agli atleti israeliani per motivi politici". Pancalli, tra i promotori della mozione, è membro italiano eletto all'interno del Governing Board dell'Ipc. Il torneo iridato era in programma da 29 luglio al 4 agosto e mette in palio i passi per Tokyo 2020. "Si tratta di un segnale importante che cade proprio in occasione della Giornata della Memoria. È nostro dovere di fronte ad ogni forma di discriminazione non abbassare mai la guardia" conclude Pancalli.
Pancalli: "Giusto il no alla Malaysia"
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Di ANSA
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