Natale ortodosso: Kiev e Mosca due cerimonie diverse dopo la rottura

Natale ortodosso: Kiev e Mosca due cerimonie diverse dopo la rottura
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Dopo la rottura tra le due Chiese, suggellata dal Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, le due comunità religiose hanno festeggiato il Natale con due diverse cerimonie. La frattura politica dietro la rottura religiosa.

PUBBLICITÀ

E' un Natale indipendente e carico di peso politico quello che per la prima volta nella storia la chiesa ortodossa Ucraina celebra nella sontuosa cattedrale di Santa Sofia a Kiev. Le celebrazioni del Natale ortodosso, che secondo il calendario giuliano cade il 7 gennaio e a cui ha partecipato anche il presidente ucraino Poroschenko, sono la prima, solenne, conseguenza della rottura tra le chiese ortodosse di Kiev e Mosca. Rottura o scisma, suggellato, sabato, dal riconoscimento dell'autocefalia della nuova chiesa ucraina da parte del Patriarca ecumenico di Costantinopoli.

Cerimonia solenne anche nella cattedrale di Volodymyrskyi alla presenza del filarete di Kiev, nonche attuale patricarca.

Cerimonia diversa e politicamente distante, quella celebrata dagli ortodossi russi nella chiesa di Cristo Salvatore a Mosca alla presenza del patriarca di Mosca Kirill che ha definito la nuova chiesa ucraina, solo l'unione tra due gruppi scismatici.

Condividi questo articoloCommenti