Tre medaglie d'oro nipponiche su sette rappresentano il bilancio della prima giornata: le altre vanno a judoka di Russia, Francia, Kosovo e Azerbaigian
World Masters di judo, in corso di svolgimento a Guangzhou, Cina, prima giornata.
Sono 234 atleti, provenienti da 53 Paesi, a salire sul tatami cinese.
Nella categoria -48 kg donne, successo a sorpresa per la kosovara KRASNIQI, che sconfigge in finale la nipponica KONDO, argento, nell'arco del primo minuto della sfida.
E dire che la vincitrice, 18esima nel ranking, era stata ripescata in tabellone, a causa della defezione di alcune colleghe.
Terzo gradino del podio per la russa DOLGOVA e la slovena STANGAR.
Tra le donne -52 kg, su tutte la nipponica TSUNODA, che batte la transalpina BUCHARD grazie alla tecnica yoko tomoe-nage finalizzata al waza-ari.
Medaglia di bronzo per la russa KUZIUTINA e la belga VAN SNICK.
Ed ancora, donne -57 kg: qui a sbaragliare la concorrenza ci pensa la giapponese YOSHIDA, che supera per uchi mata la resistenza della kosovara GJAKOVA.
Terza piazza per la canadese KLIMKAIT e la nipponica TAMAOKI.
Categoria donne -63 kg: medaglia d'oro per la transalpina AGBEGNENOU, donna del giorno.
Superata in semifinale la giapponese TASHIRO, grazie ad un rapido shime waza in una riedizione della finale del Campionato del Mondo di quest'anno, la numero 1 del ranking e tre volte campionessa iridata nella finalissima sconfigge la nipponica NABEKURA, con la tecnica di immobilzzazione definita osaekomi finalizzata all'ippon.
Bronzo per la giapponese TASHIRO e la slovena TRSTENJAK.
Clarisse Agbegnenou, judoka:
"Le avversarie erano molto diverse, quelle in semifinale e in finale in realtà hanno un diverso stile, pur essendo entrambe giapponesi: sapevo che sarebbe stata dura indipendentemente dalla differenza tra le antagoniste, tuttavia ho vinto contro entrambe, anche se non avrei mai immaginato in quel modo".
Categoria -60 kg uomini: oro per il russo MSHVIDOBADZE, nel "quasi derby" giustiziere del georgiano PAPINASHVILI, per waza-ari al Golden Score.
Terzo posto per il mongolo DASHDAVAA ed il kazako SMETOV.
Tra gli uomini -66 kg, successo e medaglia d'oro vanno al nipponico MARUYAMA, bravo a battere nella sfida decisiva per ippon l'israeliano SHMAILOV, che deve accontentarsi dell'argento.
Il vincitore bissa così il successo ottenuto, qualche settimana addietro, al Grand Slam di Osaka, concludendo l'anno solare in maniera davvero scoppiettante.
Terzo gradino del podio per il mongolo DOVDON ed il georgiano MARGVELASHVILI.
Categoria -73 kg: in cima al podio svetta l'azero ORUJOV, uomo del giorno, vincitore per waza-ari al Golden Score ai danni del canadese MARGELIDON, a coronamento di una sfida contrassegnata da un'elevata intelligenza tattica.
Bronzo per il coreano Changrim AN ed il georgiano SHAVDATUASHVILI.
Rüstam Orujov, judoka:
"Penso che An, sconfitto in semifinale, sia uno dei judoka più forti del mondo, mi sono preparato per questa sfida e mi sentivo molto bene, ecco perché ho vinto".