L'attacco in Cisgiordania è avvenuto poco distante dal luogo di un altro fatto di sangue molto grave, che domenica scorsa aveva provocato la nascita prematura e la morte di un bambino
Due poliziotti israeliani - un uomo e una donna di 21 e 19 anni - sono rimasti feriti nella città vecchia di Gerusalemme, in un accoltellamento ad opera di un aggressore palestinese, che subito dopo si è dato alla fuga per le vie della cittadella.
Nelle stesse ore, due soltati israeliani sono stati uccisi e almeno altri due feriti in una sparatoria ad una fermata di autobus nei ditorni di Ofra, un insediamento ebraico in Cisgiordania.
A sparare, secondo la ricostruzione di un portavoce dell'esercito, sarebbe stato un uomo sceso da un'automobile e poi fuggito a piedi dopo aver aperto il fuoco. Per riacciuffarlo, centinaia di militari stanno battendo metro per metro la zona, dove solo pochi giorni addietro si era consumato un altro fatto di sangue.
Domenica scorsa, poco lontano dal luogo dell'omidicio, sette israeliani erano stati investiti dai proiettili sparati da una macchina in corsa, rimanendo gravemente feriti. Tra loro una donna incinta, il cui bambino è stato partorito prematuramente, morendo però quattro giorni dopo.