Quattro ori in altrettanti categorie per i colori di casa, nella prima giornata della competizione nipponica
Grand Slam di judo, in corso di svolgimento ad Osaka, prima giornata trionfale per i colori di casa.
Tra le donne -52 kg, a vincere è Uta ABE, donna del giorno, la quale ha la meglio sulla connazionale TSUNODA.
Forma davvero esplosiva per la vincitrice, in grado di lanciar via l'antagonista con quello che è diventato un vero e proprio marchio di fabbrica, la tecnica sode tsuri komi goshi.
In semifinale, contro l'altra connazionale SHISHIME, sul tatami è rivincita della finale mondiale di inizio anno: ebbene, la ABE impiega una decina di secondi per far propria la sfida.
Dopo la finale, è chiaro che questa è la sua categoria ed è lei la donna da battere.
Medaglia di bronzo per la transalpina BUCHARD e la giapponese SHISHIME.
Uta ABE, judoka:
"In realtà, ho perso contro la Tsunoda tre volte in passato, questa volta mi sentivo come se avessi davvero bisogno di vincere contro di lei, per accedere alle Olimpiadi 2020 a Tokyo, così con questo forte sentimento e grande ambizione pensavo solamente a come batterla".
Nella categoria uomini -60 kg, successo e medaglia d'oro per il nipponico NAGAYAMA, uomo del giorno, il quale sconfigge in finale il russo ABULADZE.
Esibizione sontuosa del numero 1 al mondo, che si fa largo nella competizione col suo stile estremamente dinamico.
Un attacco ura-nage, con relativo lancio del rivale, segna lo spettacolare epilogo della giornata di NAGAYAMA.
Terzo gradino del podio per il coreano KIM ed il giapponese OSHIMA.
Ryuju NAGAYAMA, judoka:
"Nella mia stessa categoria c'è Takato NAOHISA, che è più esperto, oggi non ho combattuto contro di lui, quindi devo ancora incontrarlo e sino ad allora non penso di essere il numero 1: la prossima volta, vorrei incontrarlo sul tatami e sconfiggerlo".
Categoria donne -48 kg: qui su tutte c'è la nipponica TONAKI, che batte in finale la mongola MUNKHBAT con un attacco osakeomi finalitzzato all'ippon.
Bronzo per altre due judoka giapponesi, ENDO e KONDO.
Tra gli uomini -66 kg, a sbaragliare la concorrenza ci pensa un altro atleta di casa, MARUYAMA, che nel derby supera la resistenza del connazionale ABE, argento, grazie ad un attacco yoko-tomoe-nage finalizzato al waza-ari.
Terza piazza per il russo GRIGORYAN ed il mongolo YONDONPERENLEI.
La medaglia d'oro viene consegnata dalla principessa Nobuko di Mikasa, vedova di Tomohito.
La mossa del giorno, per chiudere, viene dall'uchi mata del nipponico Toru SHISHIME, mossa giapponese tradizionale nel giorno del Giappone.