Caos Interpol per la presidenza, Mosca: "interferenze nel voto"

Caos Interpol per la presidenza, Mosca: "interferenze nel voto"
Di Galina Polonskaya
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Il Cremlino denuncia intereferenze nelle elezioni, che si terranno questo mercoledì a Dubai, per nominare il successore di Meng Hongwei. I senatori Usa avevano protestato contro il candidato russo

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Si infiamma l'87esima assemblea generale dell’Interpol, in corso a Dubai e durante la quale questo mercoledì verrà nominato il nuovo presidente. Colui che sostituiràMeng Hongwei, arrestato in Cina lo scorso settembre per corruzione.

Alcuni senatori statunitensi hanno protestato per il fatto che uno dei favoriti sia il russo Aleksander Prokopchuk. Il timore è che la Russia - uno dei Paesi ad usare maggiormente il sistema di 'red notice', la richiesta di localizzare, arrestare ed estradare un criminale o sospetto tale - possa utilizzare l'Interpol per colpire gli oppositori.

Esempio è la storia di Bill Browder, finanziere che negli Usa guidò una dura campagna contro il regime russo. Lo scorso maggio venne prelevato in un hotel in Spagna dalla polizia, che applicava un mandato d'arresto internazionale emanato da Mosca. euronews è riuscita a contattarlo: "Putin ha usato i mandati di cattura dell'Interpol o ha tentato di usarli per ben sette volte, per farmi arrestare", ha dichiarato ai nostri microfoni. "Ogni volta l'Interpol li ha respinti, definendoli inappropriati, motivando politicamente e rifiutandoli. La persona che era responsabile di emettere i mandati per conto di Putin è lo stesso individuo che oggi viene proposto come capo dell'Interpol. Quindi un 'aggressore seriale' ".

La prospettiva che il nuovo presidente dell'Organizzazione internazionale della polizia criminale, con sede a Lione, sia un funzionario del governo russo preoccupa anche altri oppositori di Putin. Tra tutti, Alexei Navalny.

Intanto il Cremlino ha reagito alla lettera dei senatori americani, come ci spiega la nostra inviata a Mosca, Galina Polonskaya: "Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha definito la lettera dei senatori statunitensi - che chiede di opporsi al candidato russo - come un'ingerenza nelle elezioni. Il ministero degli Affari Interni russo ha ritenuto inappropriato politicizzare l'Interpol e ha affermato che esiste una campagna di informazione, per screditare Alexander Prokopchuk. Sebbene abbia buone possibilità di diventare il primo russo nella storia ad essere presidente dell'Interpol, sembra che nessuno possa prevedere i risultati del voto di Dubai".

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