USA: 5200 soldati contro i migranti, ma il flusso non si arresta

USA: 5200 soldati contro i migranti, ma il flusso non si arresta
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Di Gioia Salvatori
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Oltre alla carovana partita 2 settimane fa, un altro gruppo di 350 persone è diretto negli Stati Uniti.

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Un muro di uomini per respingere altri uomini, i primi arriveranno ad ore. Confermate le indiscrezioni del Wall Street Journal, il Pentagono ha annunciato che invierà 5200 soldati al confine con il Messico per respingere la carovana di migranti, per lo più honduregni, partiti circa due settimane fa, direzione Stati Uniti.

Il Pentagono annuncia un'operazione massiva

Un'operazione massiva, ben oltre gli 800 uomini inizialmente previsti. Il generale Terrence O' Shaughnessy, ha spiegato i termini: "Entro la fine di questa settimana, schiereremo oltre 5.200 soldati sul confine sudoccidentale. È solo l'inizio di questa operazione, continueremo a modificare i numeri e vi informeremo; questi uomini si aggiungono alle oltre 2.092 unità della Guardia Nazionale già mobilitate nell'operazione in corso Guardian Support".

A ribadire che il confine è chiuso il presidente Donald Trump "non sarete ammessi senza un processo legale, tra voi ci sono dei criminali" ha scritto su twitter. Ma i migranti non si arrendono, tra loro molte donne e bambini.

Il flusso, sotto gli occhi del mondo e aiutato dalla solidarietà di molti, è inarrestabile: così un secondo gruppo di migranti, 350 persone, sarebbe in viaggio verso gli Stati Uniti. Secondo la stampa locale hanno varcato i confini de El Salvador e ora sono in Guatemala, assistiti da volontari.

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