Mentre migliaia di migranti centroamericani continuano a dirigersi verso il Messico con l'obiettivo di raggiungere gli Stati Uniti, il Presidente messicano offre permessi di lavoro temporanei ai migranti che fanno richiesta di asilo
Mentre migliaia di migranti centroamericani continuano a dirigersi verso il Messico con l'obiettivo di raggiungere gli Stati Uniti, il Presidente messicano, Enrique Peña Nieto, offre permessi di lavoro temporanei ai migranti che fanno richiesta di asilo.
Enrique Peña Nieto, Presidente Messico:
"Il nostro Governo sta lanciando il piano 'Sei a casa', qui si potrà ricevere assistenza medica e persino mandare i figli a scuola, ed anche un documento temporaneo per eseguire le formalità necessarie a legalizzare lo stato di immigrazione".
Per beneficiarne, i richiedenti asilo dovranno rimanere negli Stati meridionali di Chiapas e Oaxaca.
Dal canto proprio, gli Stati Uniti invieranno circa 800 soldati al confine con il Messico, col fermo proposito di arginare la carovana dei migranti ed impedirle di proseguire la "risalita".
Nel frattempo, Donald Trump continua a costruire il grande muro di confine.
Kirstjen Nielsen, Segretario USA per la sicurezza interna:
"Come sapete, i messicani hanno offerto aiuto a questa carovana, sotto forma di asilo o status di rifugiato, grazie all'assistenza dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite, quindi la prima parte del piano è fare in modo che coloro che hanno bisogno di asilo lo ricevano il più rapidamente possibile, così che non debbano compiere un pericoloso viaggio verso la nostra frontiera".
I migranti dicono di fuggire dalla povertà e dalla violenza nei loro Paesi: tra questi, Guatemala, Honduras ed El Salvador.
La maggior parte delle persone, comunque, ribadisce l'intenzione di proseguire per gli Stati Uniti, indipendentemente dall'offerta messicana.