Khashoggi: Erdoğan promette la "cruda verità"

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Di Cristiano Tassinari
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Nel mirino degli inquirenti turchi finisce ora la fidanzata di Jamal Khashoggi, posta sotto protezione della Polizia 24 ore al giorno. Il Presidente Erdoğan annuncia la "cruda verità" sul caso. Intanto un giornale turco svela le telefonate dal Consolato all'ufficio del Principe Mohammed bin Salman.

La fidanzata di Khashoggi è in pericolo?

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ISTANBUL (TURCHIA)
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La fidanzata di Khashoggi, Hatice Cengiz, cittadina turca, ha ricevuto la protezione della Polizia 24 ore al giorno. Potrebbe sapere qualcosa sui rapporti tesi tra Khashogg**i (giornalista molto critico nei confronti, in particolare, del principe ereditario Mohammed Bin Salman) e Riad e potrebbe persino essere in pericolo.

La donna ha aspettato Khashoggi al di fuori del Consolato saudita a Istanbul il 2 ottobre quando èra andato a ritirare i documenti per il loro matrimonio. E ha allertato le autorità dopo che il giornalista non è uscito dall'edificio.

La fidanzata di Khashoggi (a sinistra) in uno scatto "rubato" dopo la morte del giornalista.

Quelle quattro telefonate...

Almeno quattro chiamate sarebbero state fatte dal Consolato saudita di Istanbul all'ufficio delPrincipe ereditario Mohammed bin Salman il giorno dell'uccisione di Jamal Khashoggi, il 2 ottobre.

Lo scrive il quotidiano turco Yeni Şafak, molto vicino al governo del presidente Recep Tayyip Erdoğan.

Secondo il giornale, Maher Abdulaziz Mutreb, l**'agente ritenuto più vicino al Principe tra i membri del presunto "squadrone della morte" dei 15 agenti di Riad, avrebbe telefonato** dal suo cellulare a Badr al Asaker, direttore dell'ufficio di bin Salman.

Lo stesso Mutreb avrebbe chiamato anche un numero negli Stati Uniti, che sarebbe riconducibile all'ambasciatore saudita a Washington, Khaled bin Salman, fratello minore del principe ereditario, rientrato nel frattempo a Riad.

Critiche da Berlino e Londra

La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato di sostenere il congelamento delle esportazioni di armi in Arabia Saudita in seguito all'uccisione del giornalista Jamal Khashoggi.

Le sue dichiarazioni arrivano dopo che funzionari sauditi hanno confermato che Khashoggi è morto - per un incidente non previsto senza consenso delle autorità , dicono loro - nel Consolato di Istanbul.

"Concordo con tutti coloro che si sono già espressi a favore delle sanzioni. Le esportazioni di armi non possono avvenire nella situazione attuale in cui ci troviamo", dichiara Angela Merkel.

REUTERS/Hannibal Hanschke
Angela Merkel ad un incontro della CDU a Berlino, il 21 ottobre 2018.REUTERS/Hannibal Hanschke

Anche il Regno Unito ha condannato il comportamento dell'Arabia Saudita: il Ministro britannico per la Brexit , Dominic Raab, non ha però svelato quali azioni Intenda intraprendere Londra.

"Non penso che la spiegazione saudita sia credibile e penso che questo sia un caso terribile, appoggeremo l'indagine turca. Il Governo britannico vuole vedere le persone coinvolte rendere conto di questa terribile morte", ha commentato Dominic Raab.

Jeff Overs/BBC/Handout via REUTERS
"Andrew Marr Show" sulla BBC: ospite Dominic Raab, ministro per la BrexitJeff Overs/BBC/Handout via REUTERS

La "cruda verità" di Erdoğan

Per martedì 23 ottobre, intanto, è prevista una dichiarazione ufficiale - in una seduta straordinaria del Parlamento turco - del Presidente Recep Tayyip Erdoğan, che promette la "cruda verità" - così l'ha definita - sul caso-Khashoggi.

Khashoggi sepolto nella foresta?

La Polizia e gli esperti forensi, intanto, stanno continuando acercare nella foresta di Istanbul, dove si pensa che il corpo di Khashoggi sia stato sepolto.

Uno degli ultimi sorrisi felici di Jamal Khashoggi.
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