Migliaia di nuovo in piazza a Mosca contro la proposta di aumentare l'età pensionabile
Chiedono le dimissioni di Putin i manifestanti scesi in piazza a Mosca contro la riforma delle pensioni. Secondo la proposta di riforma l’età pensionabile aumenterà per gli uomini da 60 a 65 anni entro il 2028, e da 55 a 60 anni per le donne entro il 2034.
"Hanno aumentato l’età pensionabile a 65 anni. L’aspettativa di vita media è di 66 anni e mezzo. Il 40% degli uomini non arriverà alla pensione, quindi tutti i soldi che hanno pagato allo Stato, semplicemente andranno nelle tasche dei funzionari, di Putin, dei suoi amici o di qualcun altro", spiega Nikolai Levshitz, attivista politico.
A organizzare il corteo è stato il Partito Comunista, ma altri movimenti come Fronte di sinistra si sono uniti. Il provvedimento verrà esaminato in seconda lettura dalla Duma lunedì.
Migliaia i manifestanti scesi in strada. Secondo la polizia al corteo hanno partecipato circa 3mila persone.
"Studenti, uomini d’affari, pensionati: quasi tutte le componenti della società Russia erano presenti a questa azione di protesta organizzata dai comunisti a Mosca, che chiedono un referendum, che vogliono che il governo si dimetta e che sono sicuri che aumentare l’età di pensionamento avrà conseguenze disastrose per chiunque viva in questo Paese", commenta Galina Polonskaya di Euronews.