I sette, tutti cittadini turchi, insegnavano nella rete di scuole fondata dal predicatore Fetullah Gulen, che Ankara ritiene l'ideatore del fallito golpe del 2016
Diversi i filmati che sono apparsi su internet mentre uno ufficiale lo mostriamo qui riguardo al raid compiuto in Moldavia in una scuola della capitale Chisinau, dove sette insegnanti sono stati prelevati ed espulsi dal Paese.
Stando a quanto dichiarato dai servizi di sicurezza moldavi, i sette - che a quanto sembra erano tutti docenti nell'istituto - sono stati estradati in Turchia, dove il governo li accusa di un coinvolgimento nel tentato golpe del luglio 2016.
Amnesty International ritiene che il fermo sia stato eseguito con un "livello eccessivo di forza e intimidazione".
Secondo una fonte vicina agli espulsi, le misure sarebbero state eseguite su precisa indicazione di Ankara.
Gli espulsi lavoravano nella rete di scuole originariamente create dal movimento del predicatore musulmano naturalizzato statunitense Fethullah Gulen, che le autorità turche ritengono abbia avuto un ruolo nel tentativo Colpo di stato.
La Turchia ha esercitato pressioni su diversi Paesi per ottenere l'espulsione di persone ritenute legate a scuole finanziate da Gulen, il cui movimento di Ankara ha dichiarato organizzazione terroristica.
"Siamo profondamente preoccupati per la sorte dei sette cittadini detenuti", ha detto Marie Struthers, direttrice di Amnesty International per l'Europa orientale e l'Asia centrale, in una dichiarazione.
"Le autorità moldave non si sono limitate a violare i diritti di queste persone solo una volta, deportandole, ma le hanno messe su una corsia preferenziale verso ulteriori violazioni, come ad esempio un processo ingiusto".