La decisione del Tribunale elettorale dopo sessione fiume. L'ex capo di Stato sta scontando 12 anni di carcere per corruzione
L’ex presidente del Brasile Lula da Silva non potrà presentarsi come candidato alle presidenziali del 7 ottobre, in cui era favorito, a causa della sua condanna per corruzione. Lo ha deciso il Tribunale supremo elettorale brasiliano dopo una lunga sessione durata oltre 10 ore, accogliendo le impugnazioni presentate contro Lula.
Dall'aprile scorso l'ex presidente sta scontando una condanna a 12 anni di carcere per corruzione: accusa che ha sempre rigettato dichiarandosi vittima di una cospirazione di destra.
Il Partito dei lavoratori ha promesso di continuare a "lottare con tutti i mezzi" per la sua candidatura, presentando ricorsi e difendendolo nelle strade affinché siano riconosciuti i diritti politici al "candidato della speranza".