Mali: secondo turno delle presidenziali guardando al futuro

Mali: secondo turno delle presidenziali guardando al futuro
Di Cecilia Cacciotto
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Domenica si tiene il secondo turno delle elezioni. È presente una missione di osservatori dell'Unione europea

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Confrontato alla minaccia jihadista, malgrado la presenza di missioni internazionali ormai da 5 anni, il Mali vota per il secondo turno delle presidenziali questa domenica 12 agosto.

Il presidente uscente Ibrahim Boubacar Keita, 73 anni, corre per un secondo mandato; a sfidarlo Sumalia Cissé, 68 anni, ex ministro delle Finanze.

Al primo turno nessuno aveva superato la soglia del 50% dei voti richiesta per governare. Keita aveva ottenuto il 41,4% dei voti, Cisse il 17,8% .

Il vincitore del ballottaggio si trova di fronte un Paese in ginocchio, il reddito medio pro capite diminuisce dal 2014, stando ai dati della Banca Mondiale, mentre 18 milioni di persone vivono sotto la soglia di povertà, anche se nell'ultimo anno il Paese è diventato il primo produttore africano di cotone e registra da 5 anni a questa parte un tasso di crescita superiore al 5%.

 

All'indomani del primo turno l'opposizione ha accusato il governo di aver manomesso il voto, mentre quest'ultimo ha precisato che per ragioni diverse circa 250 mila aventi diritto non avevano potuto votare.

Sulla correttezza del voto vigila anche una missione dell'Unione europea.

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