La polizia italiana applica la dottrina Salvini sui migranti e così ci sono stati i primi controlli alla tendopoli nei pressi della maggiore stazione di Roma est. Oltre una quarantina di migranti, considerati irregolari, sono stati portati al vicino posto di polizia
Controlli e bonifiche della polizia nell'area attorno alla stazione Tiburtina a Roma. L'intervento ha interessato la tendopoli allestita dagli attivisti dell'organizzazione Baobab Experience alle spalle della stazione dove si trovano circa 300 migranti con tende già sgomberate varie volte in passato.
Il comitato cittadini della Tiburtina plaude allo sgombero e spera che la nuova fermezza chiuda le porte all'accoglienza informale a Roma.
"Come residenti non possiamo che tirare un sospiro di sollievo: nelle ultime settimane guardavamo con preoccupazione l'aumentare dei personaggi ospitati da Baobab e con grande preoccupazione abbiamo assistito alla maxi rissa tra etnie avvenuta pochi giorni fa" spiega con una nota il Comitato Cittadini Stazione Tiburtina.
Eppure smantellare campi così, sebbene possa alleviare temporaneamente i problemi locali, non risolve il problema nella sua interezza, nella sua dimensione epocale e continentale.
Secondo i volontari dell'organizzazione Baobab il problema va affrontato alla radice e quindi nel momento in cui i migranti sbarcano in Italia.
Intanto sulla Tiburtina 88 persone sono state controllate, 34 di queste, prive di documenti o con provvedimenti a carico, sono state accompagnate presso l'ufficio Immigrazione di via Patini per ulteriori verifiche.
Gli immigrati sono assistiti al posto di polizia dagli avvocati volontari di Baobab.