Dopo la morte di Dawn Sturgess, la donna di 44 anni deceduta a causa dell'avvelenamento da Novichock, l'ormai famigerato gas nervino usato per Sergei Skripal, la polizia inglese dichiara: "La nostra priorità è trovare la fonte della contaminazione". Ancora ricoverato in ospedale Charlie Rowley.
Caccia al veleno!
In Muggleton Road, ad Amesbury, la polizia inglese è ancora alla ricerca della fonte della contaminazione da Novichok, l'ormai famigerato gas nervino, che ha provocato l'avvelenamento nella casa di Dawn Sturgess, la donna di 44 anni, madre di tre figli, [deceduta domenica sera all'ospedale di Salisbury](), dove si trova ancora ricoverato il suo compagno Charlie Rowley. 45 anni.
**Inchiesta per omicidio
**Scotland Yard ha aperto un inchiesta per omicidio.
"Le indagini sono condotte da investigatori della sezione di polizia antiterrorismo del Regno Unito", spiega il capo della sezione, Neil Basu, "e non sono in grado di dire in questo momento se l'agente nervino scoperto in questo incidente sia collegato all'attacco a Sergei e Yulia Skripal. La nostra indagine deve essere guidata dalle prove e dai fatti. La nostra priorità in questo momento è identificare e localizzare qualsiasi contenitore che riteniamo possa essere la fonte della contaminazione".
Secondo l'ipotesi più plausibile, la vittima - Dawn Sturgess - sarebbe venuta a contatto con il Novichok in maniera del tutto casuale, forse toccando - con le mani - un contenitore contaminato, lasciato in zona - non si sa quanto volontariamente - dagli avvelenatori di Sergei Skripal.
Il dolore del primo ministro
In un tweet sul suo profilo, il primo ministro britannico Theresa May ha espresso le sue condoglianze alla famiglia per la morte di Dawn Sturgess. Esprimendo piena fiducia nel lavoro della polizia per indagare su quello che ormai è considerato un omicidio.