Il premier spagnolo ha ricevuto alla Moncloa il nuovo presidente catalano. E' stato un vertice positivo, anche le parti restano lontane, in particolare sul diritto all'autodeterminazione
Questo lunedì il premier spagnolo Pedro Sanchez ha ricevuto il nuovo presidente della Catalogna, l'indipendentista Joaquim Torra.
Un primo incontro nel palazzo della Moncloa per placare le tensioni e avviare una normalizzazione dei rapporti dopo il fallito tentativo secessionista dello scorso ottobre.
Sanchez: "Una crisi politica richiede una soluzione politica"
Al termine del vertice, l'ufficio del primo ministro spagnolo ha annunciato la decisione dei due leader di riattivare le commissioni bilaterali stato-governo catalano sospese nel 2011.
"Una crisi politica richiede una soluzione politica. Questa riunione è un punto di partenza costruttivo", ha twittato il premier al termine del faccia a faccia.
Anche i giornali spagnoli hanno definito l'incontro positivo, nonostante resti ampia la distanza tra le due parti, in particolare sul diritto all'autodeterminazione.
No a un nuovo referendum sull'indipendenza
Torra spinge affinché il governo conceda alla Catalogna il diritto di tenere un referendum sull'indipendenza, un'opzione che Sanchez si è affrettato ad escludere.
"Non esiste alcuna possibilità del diritto all'autodeterminazione", gli ha fatto eco la vicepremier Carmen Calvo, ma c'è spazio per approfondire il discorso sull'autonomia.