Potrebbe terminare 5 anni di sanguinoso conflitto
Forse a una svolta la guerra che insanguina il Sud Sudan. Le due fazioni in conflitto hanno firmato un cessate il fuoco permanente da attuare nelle prossime ore. A dirlo i portavoce del governo e dell'opposizione. L'intesa si è raggiunta dopo nuovi incontri fra il presidente Salva Kiir e il capo ribelle Riek Machar. L'accordo, che segue diversi altri naufragati in passato, prevede la creazione di corridoi umanitari e preparativi per future elezioni.
Quella del sud Sudan è una guerra dimenticata, per capire i numeri basti pensare che oltre 2,5 milioni di persone di questa nazione sono rifugiate nei 6 Paesi limitrofi dopo circa 5 anni di conflitto. Una guerra assurd esplosa nel 2013, appena due anni dopo l'indipendenza che il paese, ricchissimo di materie prime, aveva ottenuto da Khartoum.
Che però quest'accordo tenga è un'altra storia. Appena pochi giorni fa il governo aveva accettato di concedere all'opposizione la vicepresidenza, ma che il ruolo fosse stato affidato a Machar, leader ribelle e nemico giuato del presidente Kiir, era stato escluso proprio da quest'ultimo. Eppure il leader oppositore Machar aveva già ricoperto brevemente, in un vano tentativo di mediazione, sino alla sua fuga dal paese africano dopo i combattimenti scoppiati nella capitale Juba nel luglio 2016.