Sono i due candidati in lizza al ballottaggio per il ruolo di Presidente della Colombia. I sondaggi della vigilia danno favorito Duque, economista e liberista, deciso a rivedere lo storico accordo di pace con le FARC.
La Colombia volta pagina
Seggi aperti in Colombia per il ballottaggio delle elezioni presidenziali: in lizza Gustavo Petro, progressista, ex sindaco di Bogotà e Ivan Duque, un volto nuovo della politica, economista votato al liberismo. Uno di loro sarà il nuovo Presidente della Colombia.
Sarà il successo di Juan Manuel Santos, Premio Nobel per la Pace (per l'accordo con le FARC).
Sono chiamati al voto quasi 37 milioni di colombiani.
Il favorito nei sondaggi della vigilia è Ivan Duque, uscito nettamente vincitore del primo turno elettorale del 27 maggio scorso.
Sostenuto dall'ex presidente Alvaro Uribe, Duque ha promesso di voler rivedere l'accordo di pace del 2016 con le FARC, grazie al quale ora hanno diritto ad una rappresentanza nel Congresso.
Se Duque sarà il Presidente, i rapporti con le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia potrebbero tornare tesi.
L'altro candidato, Gustavo Petro, punta sulla riforma agraria e la ridistribuzione delle terre, incentivando ad abbandonare la coltivazione di cocaina e rimpiazzandola con altre, altrettanto redditizie. Ex guerrigliero, Petro si batte contro la disiguaglianza sociale e per un nuovo impulso alle energie rinnovabili a scapito delle industrie estrattive, da cui la Colombia è dipendente.