I morti sono già diverse decine: il quartiere è da anni la roccaforte di Moqtada al Sadr, neopremier ed ex guerrigliero sciita che nel 2004 guidò una lunga insurrezione contro le forze statunitensi
Almeno 18 persone sono morte in una violenta esplosione a Sadr City, sobborgo della capitale irachena Baghdad.
Secondo una nota del ministero dell'interno, la detonazione sarebbe avvenuta nelle vicinanze di un deposito d'armi dell'esercito, ma non è ancora chiaro se si tratti di un incidente, dal momento che i primi resoconti parlano della presenza di un autobomba o di congegni esplosivi improvvisati.
Il quartiere di Sadr City è da anni la roccaforte di Moqtada al Sadr, neopremier ed ex guerrigliero sciita che ha vinto le ultime elezioni irachene a capo di una coalizione che includeva anche il partito comunista.
Tra il 2004 e il 2008, la zona fu l'epicentro di una vasta insurrezione contro le forze di invasione statunitensi