Cottarelli lascia il Quirinale senza sciogliere le riserve. Torna l'ipotesi di un esecutivo Lega e Cinque Stelle, con il possibile sostegno di Giorgia Meloni, che si è detta disponibile
Altro giro, altra corsa. Il premier incaricato Carlo Cottarelli è salito di prima mattina al Colle, per un incontro informale con il Presidente Sergio Mattarella. Ma ancora una volta, è stato un nulla di fatto. Cottarelli si sarebbe trattenuto dal sciogliere le riserve a causa dell'apertura di "un nuovo spiraglio per la nascita di un governo politico", che eviterebbe quindi il paventato ritorno alle urne a fine luglio.
Luigi Di Maio ha infatti archiviato l'impeachment contro il Presidente della Repubblica, rilanciando la proposta di ripartire dall'esecutivo M5S-Lega, sostenuto in questo caso anche da Fratelli d'Italia.
Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, ha però gelato il pentastellato, dichiarando: "Non siamo al mercato, al voto anche subito". Poi, si è rivolto al capo dello Stato: "Salutiamo Mattarella, noi abbiamo provato a fare i governi ma non gli va mai bene, salutiamo il Presidente Mattarella".
Al centro delle polemiche dei due partiti negli ultimi giorni e con l'opinione pubblica che si è spaccata in due in merito, Mattarella sta vivendo da protagonista uno dei momenti più bui della storia politica italiana.