Governo: tutti appesi alle decisioni di Salvini

Governo: tutti appesi alle decisioni di Salvini
Di Gioia Salvatori

Il leader dei 5 stelle Luigi Di Maio tende la mano alla Lega e al Colle, cede su Paolo Savona all'economia. Salvini ancora non si pronuncia. Cottarelli in standby.

Ancora una giornata d'attesa, nella lunga strada che porta verso il nuovo governo. Nel borsino delle possibilità mercoledì sera resta ancora alta l'idea di un governo politico giallo-verde, tanto che il presidente del consiglio incaricato Carlo Cottarelli è salito due volte al Colle ma non ha sciolto la riserva e nel pomeriggio il Quirinale ha diffuso una nota: non si forzano i tempi per un governo politico.

Deve avere la giusta gestazione, dunque, e fonti parlamentari di diverso colore sono convinte che se il governo nascerà sarà solo per volere di un uomo: Matteo Salvini. È forte infatti la sensazione che il leader della Lega, che per tutto il pomeriggio ha mandato messaggi a Di Maio e al Colle dalla Liguria, dov'era per la campagna delle amministrative, stia cercando di capitalizzare al massimo la sua crescita nei sondaggi oltre che un certo smarrimento dei 5stelle.

Qual'è l'obiettivo di Salvini? Palazzo Chigi per sé o un altro esponente della Lega?

Con quale obiettivo visto che i 5 stelle garantiscono a lui l'Interno? Il dubbio è che speri in un cedimento dei 5 stelle sulla presidenza del consiglio, perché alla fine vada ai leghisti. Da parte sua al Quirinale è salito anche il leader politico del movimento 5 stelle Luigi Di Maio che intanto ha ceduto su Paolo Savona al ministero dell'economia e offre al professore un posto diverso nell'esecutivo. Ipotesi che il Quirinale valuta con grande attenzione, recita una nota del Colle, e su cui Salvini non si è ancora epsresso.

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