Washington al fianco dell'alleato israeliano
Come pensasse il premier benjamin Netanyahu dell'accordo sul nucleare iraniano si sapeva. Adesso però l'amministrazione Trump e il neosegretario di Stato Mike Pompeo, intendono mostrare i muscoli e sostengono i sospetti dell'alleato israeliano. "Il documento ottenuto da Gerusalemme", ha detto Pompeo, "mostra senza ombra di dubbio che come minimo le autorità iraniane hanno continuato a mentire al loro popolo".
Meno certa l'Unione europea che invece vuole mantenere l'accordo e le informazioni che sono state svelate dal premier israeliano sarebbero state note sin dal 2015.
Fra Teheran e Washington si tratta dunque di una corsa contro il tempo. Il presidente statunitense Donald Trump ha fino al 12 maggio per decidere cosa fare se cioè stracciare l'accordo o continuare a rispettarlo per far avanzare il lavoro soprattutto diplomatico compiuto finora.