Israele: pane vietato negli ospedali

Israele: pane vietato negli ospedali
Di Alberto De Filippis
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Il gran Rabbinato d'Israele invita a vegliare ed intervenire

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La pasqua ebraica o Pessa'h è una delle festività più sentite in Israele. Dura una settimana e quest'anno va dal 30 marzo al 7 aprile. Nelle case degli ortodossi le dispense vengono svuotate di qualsiasi cibo lievitato. Lo si fa per ricordare la fuga dall'Egitto quando gli ebrei, secondo la tradizione, non poterono trasformare le azzime in pane. Una tradizione religiosa appunto che quest'anno però è stata implementata soprattutto in zone laiche come gli opedali. Sì, perché mentre fino all'anno scorso le dispense degli ospedali venivano ripulite da pane e cibi lievitati, quest'anno il gran rabbinato d'Israele ha invitato il personale di sicurezza all'ingresso dei nosocomi a verificare che non vengano introdotti cibi non certificati ed eventualmente confiscarli. La richiesta non è per ora vincolante, ma è come se lo fosse perché gli ospedali che la violano rischiano di perdere il certificato di kasherut diventando un ospedale non frequentabile per un'utenza religiosa. Questo dimostra, secondo i critici, il peso sempre maggiore nel governo ebraico degli ultra-ortodossi come il ministro della salute Yaakov Lizman del partito "Giudaismo unito nella Torah".

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