L'ex presidente catalano resta in carcere per pericolo di fuga. La procura tedesca dello Schleswig Holstein: "Iniziato lo studio sulla fattibilità, ma l'estradizione è ancora lontana"
La scommessa di Madrid e la palla in campo tedesco
Carles Puigdemont attende in carcere che venga sbrogliata l'ingarbugliata matassa del suo destino. Scommessa di Madrid è stata quella di non fermare l'inviso ex presidente catalano in Danimarca, per puntare sul più compiacente diritto tedesco. La palla è quindi sì nel campo della Germania, ma la soluzione del rebus giuridico è appena agli inizi.
Come funziona il mandato d'arresto europeo
La Procura dello Schleswig-Holstein: "Procedure avviate, ma l'estradizione è lontana"
In cerca di chiavi, Jaume Alonso Cuevillas, legale di Puigdemont, si è consultato a Bruxelles con quello di altri indipendentisti catalani ancora rifugiati in Belgio. Dalla Procura dello Schleswig-Holstein, chiariscono intanto che la via per l'eventuale estradizione è ancora lunga: "Le procedure sono avviate - dice il Procuratore generale Georg Guentge -, ma stiamo anzitutto verificando se la richiesta spagnola è ricevibile. La decisione spetterà poi all'Alta Corte dello Schleswig Holstein".
La tempistica che sembra al momento delinearsi spazia da un minimo di 10 giorni a un massimo di 60, qualora Puigdemont presentasse appello. Nessuna indicazione arriva in proposito dal suo legale belga, Paul Bekaert, che afferma però di averlo sentito per telefono e che parla di "grande serenità" dell'ex presidente catalano.
I retroscena del fermo in Germania: l'auto di Puigdemont geolocalizzata dai servizi spagnoli
Sulle circostanze del fermo di Puigdemont, emerge intanto che l'auto da lui utilizzata per recarsi in Finlandia era stata equipaggiata dai servizi spagnoli da una geolocalizzatore, che ha permesso loro di seguirne passo passo la fuga e di allertare la polizia tedesca del suo passaggio, non appena varcato il confine in provenienza dalla Danimarca.
Madrid e il Cavallo di Troia giudirico: alto tradimento o malversazione?
L'azione è stata condotta dai servizi spagnoli in cooperazione con quelli di altri paesi, senza però che sia stato specificato quali. La scelta di intercettare l'auto di Puigdemont in Germania deriva dalla presenza, nel diritto tedesco, del reato di "alto tradimento": una fattispecie indirettamente assimilabile a quelle di "sedizione" e "ribellione", che in Spagna gli vengono imputate insieme all'appropriazione indebita. Cavallo di Troia per Madrid sarebbe invece secondo altri giuristi consultati dai media tedeschi, la presenza nel codice penale di entrambi i paesi del reato di "malversazione".
Qualunque sia l'appiglio giuridico a cui vorrà fare ricorso Madrid, i numeri sembrano intanto già confortarla sull'efficacia del ricorso al mandato d'arresto europeo: nel 2015 l'80% delle richieste di estradizione avanzate sulla sua base erano state accolte, dando luogo a procedimenti in media sbrigati in 42 giorni.