Il vertice sull'allargamento di Euronews del 4 novembre vedrà i principali leader dell'Ue e dei Paesi candidati discutere in diretta da Bruxelles del futuro dell'integrazione europea
È tutto pronto alla vigilia del Vertice sull'allargamento di Euronews, il primo evento televisivo in diretta nel suo genere. Il vertice riunisce i leader dell'Ue e dei Paesi candidati per discutere appunto del futuro dell'integrazione europea.
L'incontro senza precedenti, che si terrà martedì 4 novembre a Bruxelles, segnerà un momento decisivo per la politica di allargamento dell'Ue nel cuore dell'Europa, in quanto i pesi massimi della politica del continente si riuniranno per discutere dell'espansione del blocco a 27 membri verso l'est e il sud-est.
Il presidente del Consiglio europeo António Costa ha confermato la sua partecipazione, unendosi a una straordinaria assemblea di leader che definirà il futuro dell'allargamento europeo.
Il vertice riunirà i presidenti di Moldova e Serbia, Maia Sandu e Aleksandar Vučić, tre primi ministri che rappresentano i Balcani occidentali: Edi Rama dell'Albania, Milojko Spajić del Montenegro e Hristijan Mickoski della Macedonia del Nord, nonché la Commissaria europea per l'Allargamento, Marta Kos.
Euronews sarà protagonista per amplificare le voci dei Paesi candidati in un momento in cui la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha rilanciato il processo, ribattezzando l'allargamento come "riunificazione dell'Europa".
Il vertice offrirà ai leader dei Paesi candidati una piattaforma unica nel suo genere per esprimere le proprie prospettive sul percorso di allargamento, dalla determinazione della Moldova in mezzo alla guerra in corso in Ucraina all'attesa pluridecennale dei Balcani occidentali per l'adesione, ciascuno dei quali porterà il proprio punto di vista su come l'allargamento viene percepito in seno alla propria nazione e su quale sarà la strada da percorrere.
Il processo di allargamento non è una questione astratta e il percorso riguarda milioni di europei; per questo motivo, attraverso le loro prospettive, i leader porteranno nel dibattito anche le speranze e i sogni delle loro nazioni e la voce dei loro cittadini.
Quali sono le sfide che i partecipanti al vertice devono affrontare?
Dopo la guerra totale della Russia in Ucraina e di fronte ai rapidi cambiamenti geopolitici, Bruxelles ha dato nuovo slancio alle discussioni sull'allargamento, ritenendo il processo fondamentale per la sicurezza, la forza economica e i valori democratici dell'Europa.
Tuttavia, per ogni candidato all'adesione, il percorso ha comportato sfide diverse: L'Ucraina ha presentato domanda di adesione appena quattro giorni dopo l'invasione su larga scala da parte della Russia nel febbraio 2022 e ha ottenuto lo status di candidato in un tempo senza precedenti di quattro mesi, mentre il Paese continua ad affrontare la sfida di condurre le riforme dell'Ue difendendosi dall'aggressione di Mosca.
La Moldova ha seguito l'esempio dell'Ucraina, presentando la domanda una settimana dopo, nel marzo 2022, e ottenendo contemporaneamente lo status di candidato. La Commissione europea prevede che la Moldova completerà i negoziati entro il 2027, con una velocità "forse doppia" rispetto ai candidati tipici.
La presidente Maia Sandu ha sostenuto il percorso del suo Paese verso l'Ue nonostante le interferenze ibride russe, compresi i tentativi di manipolare le recenti elezioni e i referendum costituzionali.
La Serbia sta negoziando dal 2014 dopo essersi candidata nel 2009, ma ha dovuto affrontare un calo del sostegno pubblico, passato da oltre il 70 per cento nei primi anni 2000 al 40 per cento circa di oggi. Tuttavia, sia Belgrado che Bruxelles hanno ribadito che il posto della Serbia è nel blocco.
Il primo ministro albanese Edi Rama, che a settembre ha dichiarato che "per la prima volta nella storia possiamo scegliere liberamente di quale impero vogliamo far parte... l'impero dei diritti, dei valori, della sicurezza e dell'incolumità", ha registrato notevoli progressi negli ultimi tempi dopo la sua richiesta di adesione nel 2009 e ora è uno dei candidati di punta, con l'obiettivo ufficiale di aderire entro il 2030.
Il Montenegro è in testa a tutti i candidati con tutti i 33 capitoli aperti e sette provvisoriamente chiusi dall'inizio dei negoziati nel 2012. Il governo del primo ministro Spajić mira a completare i negoziati entro il 2026 e a raggiungere l'adesione all'Ue entro il 2028.
La Macedonia del Nord è quella che ha aspettato più a lungo di tutti: si è candidata nel 2004, ma ha dovuto affrontare successivi ostacoli a causa di dispute tra vicini. Dopo aver risolto la questione del nome con la Grecia attraverso l'accordo di Prespa del 2019, la Bulgaria ha bloccato i negoziati sul riconoscimento della minoranza, della lingua e dell'interpretazione della storia comune - un ostacolo importante ancora da superare, mentre il sostegno pubblico per l'adesione all'Ue è diminuito.
Il vertice di Euronews fornirà la chiave per il futuro dell'Europa
Il vertice di Euronews coincide con la presentazione da parte della Commissione europea del pacchetto allargamento 2025, una valutazione annuale dei progressi dei Paesi candidati che darà il tono all'anno successivo.
L'evento giunge inoltre in un momento in cui la maggior parte degli europei è favorevole all'espansione del blocco a 27: un recente sondaggio di Eurobarometro mostra che il 56 per cento dei cittadini dell'Ue è favorevole all'allargamento, con un sostegno particolarmente forte da parte dei giovani europei.
Il vertice analizzerà i vantaggi dell'espansione dell'Ue: accesso a nuovi mercati con milioni di consumatori, estensione globale dell'influenza politica dell'Ue e rafforzamento della democrazia e dei valori europei in tutto il continente.
Ciò che distingue il vertice di Euronews è l'impegno a dialogare faccia a faccia tra i leader dei Paesi candidati e i responsabili delle decisioni dell'Ue.
Il formato televisivo consentirà a tutti gli europei di assistere a una discussione diretta e franca sulle sfide, le aspettative e le opportunità dell'allargamento.
Euronews trasmetterà il Vertice sull'allargamento europeo in diretta sulle sue piattaforme televisive e digitali, compreso YouTube, dalle 14.00 alle 17.00 CET di martedì 4 novembre.