Pyeongchang 2018: i momenti salienti delle Olimpiadi invernali

Pyeongchang 2018: i momenti salienti delle Olimpiadi invernali
Di Euronews
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In alcune competizioni si è registrato di tutto: atleti che hanno fatto la storia, squadre che hanno battuto record e giovani promesse che si sono confermate, ma anche il doping ha fatto la sua comparsa

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"Dopo quasi tre settimane di gare, le Olimpiadi di Pyeongchang sono giunte a conclusione.

In alcune competizioni si è registrato di tutto: atleti che hanno fatto la storia, squadre che hanno battuto record e giovani promesse che si sono confermate.

Questa è la nostra selezione dei migliori momenti dei Giochi invernali in Corea del Sud".

Soprannominato il funambolo dai capelli rossi, il 31enne snowboarder SHAUN WHITE ha vinto l'oro nell'halfpipe.

Per lui terzo titolo a cinque cerchi, coincidente con la medaglia d’oro numero 100 nella storia delle Olimpiadi invernali per gli Stati Uniti, dopo quelli vinti a Torino nel 2006 e a Vancouver nel 2010.

Il transalpino MARTIN FOURCADE ha trionfato nella mass start: secondo oro individuale per lui, così come a Sochi, ma questo ha un valore maggiore, in quanto ottenuto in un format di gara spesso indigesto.

La ceca ESTER LEDECKA è la regina dei Giochi, vincendo l’oro nel gigante parallelo di snowboard, dopo aver fatto suo, a sorpresa, quello nel superG dello sci alpino.

Ha fatto incetta di medaglie di tutti i metalli la DELEGAZIONE NORVEGESE, che si conferma pressochè imbattibile nelle competizioni invernali.

Tra loro, il giovane JOHANNES BOE, che ha vinto la medaglia d’oro nella 20 km individuale di biathlon.

La prima millennial a vincere un oro alle Olimpiadi è la statunitense di origini asiatiche CHLOE KIM, nata nel 2000, che ha letteralmente dominato nell'halfpipe, disciplina dello snowboard: semplicemente perfetta la sua esibizione a Pyeongchang.

Ed a proposito di giovanissime, la russa ALINA ZAGITOVA ha conquistato la medaglia d'oro nel programma libero del pattinaggio, volteggiando come una farfalla nel suo tutù rosso fiamma: è la più giovane vincitrice di questa edizione dei Giochi.

"L'ombra del doping è ancora una volta presente ai Giochi: atleti russi sono risultati positivi ai controlli anti-doping, in alcuni casi ciò ha comportato pure la perdita di una medaglia olimpica conquistata in loco".

Non si arresta nemmeno in Corea lo scandalo russo del doping: dopo che, poche ore prima della cerimonia di apertura, il Tribunale arbitrale di Losanna aveva respinto i ricorsi presentati da 45 atleti e 2 tecnici contro la loro esclusione dalle Olimpiadi, infatti, altri due atleti russi sono stati trovati positivi e squalificati.

MARK ADAMS, portavoce CIO: "Come sappiamo, sono state registrate delle positività, è sempre estremamente deludente quando accadono queste cose".

Trattasi della 30enne bobbista NADEZHA SERGEEVA, 12esima nel bob a due (con ANASTASIA KOCHERZHOVA) e argento in gennaio agli Europei di Winterberg, e ALEKSANDR KRUSHELNITCKY, vincitore con la moglie del bronzo del doppio misto del curling, medaglia poi assegnata ai norvegesi KRISTIN SKASLIEN e MAGNUS NEDREGOTTEN.

"I momenti salienti dei Giochi invernali non sono ancora conclusi, dato che non vogliamo lasciarvi senza un sorriso: eccovi una selezione di highlights più divertenti e curiosi vissuti a Pyeonchang".

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