Doveva rimanere al suo posto fino alla pensione ma con Trump non c'era intesa
Doveva rimanere al suo posto fino al pensionamento ma il vice direttore dell' FBI Andrew McCabe, reo di aver criticato il Presidente statunitense Donald Trump, ha rassegnato le dimissioni prima del tempo per presunti pregiudizi contro di lui del Presidente stesso.
Trump aveva preso di mira McCabe anche perche' la moglie era stata sostenuta da ambienti vicini ai Clinton per aggiudicarsi un seggio al Senato.
Trump ha confermato i suoi passati commenti sul vice capo dell'Fbi ma dichiara e fa dichiarare di non aver nulla a che fare con la sua decisione di dimettersi.
Lo ha confermato la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders, precisando in conferenza stampa davanti ai giornalisti che il Presidente aveva piena fiducia in lui e di non avere alcun commento specifico da fare al riguardo.
McCabe è stato messo in aspettativa fino alla data naturale del pensionamento. Nelle ultime settimane erano montate critiche nei suoi confronti da parte di alcuni repubblicani che dubitavano della sua imparzialità.
McCabe era inoltre stato al centro di indiscrezioni di stampa secondo le quali il presidente Donald Trump, convocandolo per affidargli la guida pro tempore del bureau investigativo dopo il licenziamento di James Comey, gli aveva chiesto per chi avesse votato alle presidenziali 2016.