Arrestato e subito rilasciato Alexei Navalny. Manifestazioni contro la sua esclusione da presidenziali in Russia

Arrestato e scarcerato poco dopo Alexeï Navalny, l'oppositore più fastidioso per il Cremlino di questi tempi, è stato arrestato a Mosca mentre si teneva la manifestazione da lui convocata in tutto il Paese per chiedere elezioni presidenziali democratiche e libere.
Navalny, ripreso dai suoi supporter che non sono riusciti a impedirne l'arresto, è stato fermato per violazione delle procedure per organizzare una manifestazione. È stato poi visitato dal suo avvocato, che ha successivamente comunicato l'avvenuta liberazione del suo assistito.
A suo carico non è stata formulata alcuna accusa, secondo il legale.
Le forze dell'ordine in mattinata avevano anche perquisito i locali della sua Fondazione anticorruzione, ufficialmente per un allarme bomba.
Manifestazioni per elezioni democratiche si sono tenute in tutto il Paese, da Vladivostok fino a San Pietroburgo. In questa città così come a Mosca i manifestanti non avevano ottenuto l'autorizzazione dei rispettivi Comuni. Oltre 240 persone sono state fermate dalle forze dell'ordine.
Tra gli slogan gridati dai manifestanti: "Putin ladro" e "Quarto mandato in prigione", riferendosi al quarto mandato presidenziale che verosimilmente Putin otterrà alle elezioni del 18 marzo.
Chiedono anche la riabilitazione elettorale di Navalny, che mesi fa era stato condannato per frode ed ora è libero con la condizionale.